finta ceramica maiolica mattonella in pasta di mais

Finta ceramica in pasta di mais

Finta ceramica: svelati tutti i miei trucchi per far sembrare terracotta la pasta di mais.

Per un certo periodo ho lavorato in un laboratorio di ceramica. Oggi sarebbe un sogno poter modellare l’argilla e cuocerla in un vero forno per terracotta. Avere un forno, viaggiando sempre col nostro camper, é impensabile ed è per questo che mi sono inventata di far assomigliare il più possibile la mia pasta di mais 🌽 alle maioliche in terracotta e l’ho chiamata Finta ceramica.

Cuciniamo la pasta di mais come da ricetta. Solitamente io aggiungo dei fondi di caffè, fiori secchi, tisane o thé per conferire alla pasta un aspetto e una colorazione naturale.

Se, invece, vuoi il colore dell’argilla cotta, non devi fare altro che aggiungere rosso, poco blu e un po’ di giallo acrilico (o tempera) all’impasto. Ti ricordo che i colori acrilici tendono a scurire con l’essiccazione, quindi non esagerare 😉.

finta ceramica

Nel reportage fotografico che troverai in questa pagina, la mattonella mi era uscita parecchio scura per il troppo caffè. Così ho deciso di ridipingerla interamente una volta asciutta (cosa che si può tranquillamente evitare se azzecchi il colore della pasta di mais fresca al primo colpo… Ma non tutte le ciambelle riescono col buco 😅 come nel mio caso!! Però si può sempre rimediare e, ricorda: della pasta di mais non si butta via niente!! 😊).

finta ceramica

Una volta che la mattonella in finta ceramica sarà asciutta (dopo aver riparato anche le eventuali crepe come vi ho spiegato in un post precedente) procediamo col dipingerla nel seguente modo.

La tecnica della pittura “a goccia“.

Se sei già stato in un laboratorio di ceramica saprai bene a cosa mi riferisco quando parlo della “tecnica a goccia“. Quando si dipinge su carta o su tela si fanno aderire le setole del pennello alla superficie e non lo si impregna troppo di colore. Con la tecnica a goccia, al contrario, si inzuppa bene il pennello di colore e si fa cadere dolcemente la goccia dalla punta alla superficie da ricoprire quasi senza toccarla con le setole. Senza staccare il pennello si fa scorrere la goccia sull’area da campire. Prima che si asciughi si immerge nuovamente il pennello e si riprende dal punto più bagnato. Vi assicuro che è più facile a farsi che a dirsi.

In questo video (dove sto dipingendo una commissione di camper portachiavi in miniatura) puoi farti una idea del procedimento che ti ho descritto.

Riprendiamo la nostra targhetta (destinata allo studio di una psicologa per bambini) e coloriamo le varie superficie sempre con la stessa tecnica, con un colore base chiaro (io ho usato del lilla e del grigio). Proseguiamo con gli occhi e il becco e i vari particolari. Prima di ogni nuova stesura fai essiccare molto bene lo strato di colore sottostante. Ti avverto che ci vorrà parecchio tempo per l’asciugatura tra un particolare e l’altro. Ci si potrebbe fare aiutare da un phon, per accelerare i tempi, ma te lo sconsiglio caldamente (ahahahah 😅) perché si rischiano delle inestetiche screpolature. Il mio consiglio è quello di procurarti parecchio materiale da dipingere così a rotazione potrai essere sicuro che tutto sia asciutto.

Quando tutto sarà colorato e non più umido, è il momento di dare profondità al basso rilievo con un metodo davvero semplice ed efficace.

Prepara un po’ di colore (anche acquarello va benissimo) marrone molto diluito e spennellalo su tutte le superfici (stavolta non è la tecnica a goccia della ceramica) in modo da far entrare il colore scuro in ogni piega. Poi, con un pennellino asciutto, tampona le aree che ritieni abbiano bisogno di colpi di luce ed elimina il colore marrone (molto delicatamente e rapidamente, altrimenti si solleverà il colore sottostante) in eccesso.

Voitlà! Finta ceramica quasi ultimata!!

Concludi con gli occhi, le pupille ecc… Per le parti piccole piccole io trovo sempre molto utile l’utilizzo di uno stuzzicadenti.

A lavoro ultimato e asciutto, spruzzalo con della vernice spray acrilica opaca (indossando una mascherina). Lascia essiccare e in ultimo procedi con un pennello e della vernice lucida (anche il flatting va benissimo) solo nelle parti che vuoi che siano molto lucide, otterai in questo modo l’effetto vetrificato della ceramica.

Adesso la nostra finta ceramica è davvero pronta!!

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Mi scuso per le fotografie che non sono di buona qualità… Chissà che Santa Lucia (sono di Lumezzane BS) non mi porti una bella macchina fotografica e delle luci per costruirmi un piccolo set fotografico homemade in salotto!!

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L’asciugatura della pasta di mais: i problemi.

asciugatura pasta di mai crepe

 

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