Casoncelli con erbette di campo e ricotta

Casoncelli “alla bresciana” in versione vegetariana

I Casoncelli con erbette di campo, sono stati il nostro pranzo Pasquale ai tempi del Corona virus.

Ho messo le virgolette perché, di Bresciano, hanno l’impasto e la classica forma triangolare, ma sono una variante molto più povera e vegetariana della ricetta originale dei casoncelli alla Bresciana di casa mia di cui ho scritto tempo addietro. Quella con il ripieno da far tremare i muri della casa 😉 !!

Per Pasqua, invece, dato le ristrettezze economiche causate dal covid-19, io e Gabriele ci siamo fatti i casoncelli con il ripieno di Ricotta e le erbette spontanee che il nostro pezzetto di prato ci ha offerto: Cicoria (Tarassaco) e Ortica. Conditi, come vuole tradizione, semplicemente con un po’ di burro fuso. Semplici, ma Buonissimi!!

Per dolce ci siamo fatti la Tarte Tatin, leggi la ricetta!

La raccolta delle erbe spontanee è un mio pallino da alcuni anni. L’uso di esse in cucina è molto antico, stava quasi scomparendo, ma fortunatamente è di nuovo argomento di grande interesse. Queste erbe si raccoglievano in primavera, quando le scorte dell’inverno stavano finendo e l’orto non aveva ancora cominciato a produrre.

Mi raccomando, prima fondamentale regola:
CONOSCERE BENE quel che si raccoglie. (Per approfondire l’argomento vi rimando a questo meraviglioso sito).

INGREDIENTI

Per la pasta fresca

Le dosi sono per circa 100 casoncelli (dipende anche quanto sottile tirate la pasta). Se ne vuoi fare di più, cosa che ti consiglio dato che si possono congelare, mantieni le seguenti proporzioni.

250 g Farina 0
1 Uovo
q.b. Acqua tiepida q.b. Sale

Per il ripieno con erbette di campo e ricotta

1/2 kg Erbette spontanee (Tarassaco, Ortica, Boraggine ecc)
250 g Ricotta
q.b. Sale
q.b. Noce moscata
1 Manciata di Parmigiano

Per il condimento

Burro fuso

PREPARAZIONE

Come si prepara la pasta fresca per i casoncelli

Per fare i casoncelli non serve nessuna formina o taglia pasta.
E’ sufficiente: Rotella tagliapasta e La Macchina per pasta anche detta “Nonna papera” o “Macchina della nonna”.

Per tutto il procedimento ti rimando all’articolo dei casoncelli alla Bresciana con la ricetta originale. Clicca qui. La pasta dovrà risultare morbida ed elastica. Lascia poi la pasta a riposare sotto una ciotola o un telo umido e prepara il ripieno.

Altre ricette Bresciane:

Come si prepara il ripieno vegetariano dei casoncelli

Sbollenta le erbette accuratamente lavate, scolale e falle raffreddare in modo da poterle successivamente strizzare. Dovrai eliminare più acqua possibile.

Saltale in padella con uno spicchio d’aglio per qualche minuto.

Amalgama in una ciotola le erbe (togli lo spicchio d’aglio) con la ricotta, il sale, la noce moscata e il parmigiano opzionale. Se l’impasto dovesse risultare troppo morbido, aggiungi un po’ di pangrattato.

Stendiamo la pasta e confezioniamo i casoncelli a triangolo come in quest’articolo: Leggi qui.

Una volta pronti buttiamo i nostri Casoncelli alla “Bresciana” di magro in acqua bollente salata, pochi alla volta, per circa tre minuti e scoliamoli delicatamente con una schiumarola.

Condiamoli con burro fuso aromatizzato a piacere con salvia o timo e “una bella sformaggiata” come dice mia mamma 😉 !!

Sono ottimi anche con una salsa di noci.

Et voilà, bon appetit !!

Chissà perchè, però, nella mia famiglia chiamano “ripieno di magro” quello con Pan grattato, formaggio e lardo, mentre, in tutto il resto del mondo, il “ripieno di magro” è quello con ricotta e spinaci (o altra verdura) !!! Forse perché, a casa mia, non hanno ben chiara la definizione di “vegetariano” (tipo la zia Voula con “Ti faccio l’agnello” nel film Il mio grosso grasso matrimonio greco). Quando Gabriele ed io eravamo fidanzati da poco, ed è venuto a cena, mia mamma ha esordito con questa frase: “Stasera a cena, menù vegetariano: Peperoni ripieni con Formaggio e prosciutto”.

Ecco, ho reso l’idea.

CONSERVAZIONE

Data la laboriosità della pasta ripiena fresca, quando faccio i casoncelli alla bresciana, abbondo sempre e poi li congelo in modo da averli pronti per ogni evenienza!! Riponete direttamente il vassoio con tutti gli strati separati da carta forno (fate attenzione che i casoncelli non siano sovrapposti l’un l’altro) in freezer, per una notte, coperti da un canovaccio. Al mattino, metteteli pure in saccetti divisi per porzioni, così occuperanno meno spazio e, grazie a questo trucchetto, non si appiccicheranno fra loro.

CURIOSITA’

L’Ortica è tra le prime che spunta in primavera, ed è in questo periodo, mentre è ancora giovane, che sprigiona un sapore più delicato. L’unico inconveniente è che ci si punge molto quando la si raccoglie, si monda, si lava e si taglia. Ti consiglio l’uso di guanti in gomma.

Il Tarassaco è come il maiale, non si butta via niente! E’ sicuramente l’erba più nota e usata in cucina fra le piante selvatiche alimentari. Cresce abbondante ovunque, bisogna solo stare attenti ad evitare i campi trattati chimicamente e allo smog.

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e persone che amano mangiare
sono sempre le migliori
– Julia Child –

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